OUR AMBASSADORS: ELAINE PETERSSON

Dalla Svezia con passione, la nostra ambasciatrice Elaine condivide la sua esperienza al Giro delle Dolomiti. Speriamo di rivederci presto!

Da che nazione/città ci scrivi? Dove pedali abitualmente?

Sono originaria del sud della Svezia e vivo nei dintorni di un piccolo villaggio chiamato Ljungbyhed. La mia zona preferita per pedalare è Söderåsen: è fantastica, con belle salite (dal punto di vista svedese!) e discese divertenti.

Cosa significa il ciclismo nella tua zona? Sport, commuting, infrastrutture per ciclisti, turismo…

Il ciclismo sta prendendo sempre più piede in Svezia, sia come sport che come turismo. Abbiamo molti itinerari con indicazioni da percorrere da nord a sud e negli ultimi due anni sono diventati davvero conosciuti e popolari. È bello vedere anche cicloturisti giovani in bicicletta! Per il commuting invece purtroppo la Svezia non è la migliore. La maggior parte delle nostre piste ciclabili sono realizzate per una velocità massima di 18 km/h: sono piuttosto scomode quindi da utilizzare, e lo dico da ciclista. E il clima sulle strade nelle ore di punta non è affatto amichevole.

Da quanti anni partecipi al Giro delle Dolomiti?

Finora ho avuto l’opportunità di partecipare soltanto a un’edizione. Avevamo già pianificato di partecipare anche nel 2020, ma sappiamo tutti perché non è stato possibile.

Come definiresti il Giro delle Dolomiti in 3 parole chiave?

Oddio! Solo tre parole per descrivere il miglior evento di sempre…che difficile! Beh, le mie tre parole chiave per il Giro delle Dolomiti sono: Amichevole, Professionale, Sbalorditivo.

Cosa trovi di unico nelle Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco?

È il paesaggio montano più bello che abbia mai visto. Le pareti così verticali e a strapiombo, le bellissime e strette valli rigogliose. Il panorama è impossibile da descrivere solo a parole. Bisogna davvero vederlo di persona per capire!

Cosa ne pensi della formula del Giro, ovvero la combinazione equilibrata di tratti di velocità controllata e cronometro con la strada chiusa al traffico?

Amo il format del Giro delle Dolomiti. Io e mio marito, che siamo molto diversi come ciclisti, possiamo partecipare entrambi e goderci la maggior parte della manifestazione insieme. È stata un’avventura e un’esperienza fantastica. E’ stato davvero piacevole conversare e fare amicizia con molti ciclisti provenienti da altri paesi! Tutti hanno la bandiera del proprio paese sul pettorale – un ottimo modo per rompere il ghiaccio.

La sicurezza poi: è molto gradito che i tratti cronometrati siano praticamente sempre in salita e chiusi al traffico. E in cima poi tutti si riuniscono, c’è il ristoro e ci si cambia per la discesa. E’ come un arrivo con pubblico che ti incita, quando finisci il tratto cronometrato! E poi si scende insieme in gruppi, in tutta sicurezza. È un’organizzazione di prima classe!

Di tutte le tappe che hai percorso gli anni scorsi, qual è la tua preferita? E quale passo dolomitico invece non hai mai fatto e vorresti provare?

È stato fantastico salire lo Stelvio. Ma penso di dover scegliere il Sellaronda come tappa preferita. Splendida! Mi piacerebbe molto provare il Passo Fedaia.

In media, quanti km fai all’anno in bicicletta?

In media pedalo per circa 7000km all’anno.

23 Febbraio 2021

Elaine’s Instagram

2021-04-03T10:38:16+02:00